mercoledì 25 febbraio 2009

La verità su me e SorellaJc: un matrimonio d'interesse.


E' giunto il tempo di dire la verità, tutta la verità , ninet'altro che la verità!
Scoperte le carte da Madre, non posso che darvi la mia versione dei fatti, e le inedite foto della luna di miele.
Altrochè sì, fummo sposati, e fu un matrimonio d'interesse.
Certo, SorellaJc, anche prima di frasi suora aveva sempre quel suo nonsochè di perverso ed affascinate, tanto da stregare sia uomini che donne, sicchè caddi semisexy ai suoi piedi e lo/la supplicai di trsacorrere con me una lunga e sospirata notte d'amore, ed egli, di fronte a tale profferta, cedette.
Scopammo come disperati per tre giorni e tre notti di fila, mai uomo fu così passionale, mai notte fu così perversa, e così, anche grazie alle numerose elargizioni economiche di Madre perchè la situazione evolvesse in tal senso, decidemmo di sposarci: il matrimonio fu intenso e bellissimo, con tanto di nani al guinzaglio, e la luna di miele fu tanto stramba quanto passionale.
Purtroppo la passione non resse a lungo, e poco dopo mi ritrovai da sola nel mio letto mentre Jc vagava di casa in casa, di bordello in bordello, a cercare manzi spaziali per la sua collezione di farfalle, sicchè la mia solitudine diveniva sempre più grande, e dovetti desistere dal divorziare per quasi 269 volte, convinta solo dalla fluente carta di credito di Madre, che voleva salvare le apparenze, e che si fidanzava con i modelli che il figlio aveva previamente testato sotto le coperte: quale tristezza, quale perversione, ma così era e io certo non me ne scandalizzavo, anche perchè mi era dato di guardarli dall'alto di tacchi dodici frimati Manolo Blanik e pellicce d'orso bianco, contribuendo alla precoce estinzione della povera bestia (l'orso non Jc).
Ma venne il tempo, precisamente il 7 novembre 2003, giorno del mio compleanno, in cui, di fronte alla palese omosessualità di mio marito e alla momentanea assenza di liquidità nei vastissimi fondi di Madre, allora accusata di bancarotta fraudolenta e circonvenzione di modello superdotatato, mi decisi al grande passo: divorziai.
Sorprendentemente il mio divorzio portò a più conseguenze di quelle che credevo: Jean Claude si fece suora, mutandosi nell'attuale SorellaJc, e Madre, dopo non avermi parlato per mesi, si appoggiò a me come spalla sua cui piangere, e festeggiò con me le nuove liquidità ed il proscioglimento da tutte le accuse.


Jadore.

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